Vantaggio leggermente minore ma sempre significativo
Le statine, i più noti farmaci anticolesterolo, riducono il rischio cardiovascolare anche dopo i 75 anni, e quindi andrebbero prese anche dai più anziani. Lo afferma uno studio pubblicato dalla rivista Lancet coordinato dall'università di Sidney. Per lo studio sono stati esaminati i risultati di 28 test clinici randomizzati, per un totale di 187mila pazienti di cui quasi 15mila sopra i 75 anni. Per ogni riduzione di una unità del colesterolo 'cattivo' grazie alle statine, scrivono gli autori, il rischio di eventi gravi vascolari cala di circa un quinto per tutte le età, mentre per quelli che riguardano specificatamente le coronarie cala del 25%, con un effetto un po' più pronunciato (30% contro 20%) nella fascia tra 55 e 75 anni rispetto a quella più anziana. Per l'ictus e per gli interventi di introduzione di stent o di bypass coronarici la riduzione restainvece uguale per tutte le età. "Le statine sono un farmaco utile e acessibile per ridurre i rischi di attacchi cardiaci e ictus nei pazienti più anziani - scrivono gli autori -. Nonostante preoccupazioni precedenti non abbiamo trovato effetti avversi sul rischio di cancro o sulla mortalità generale in nessuna fascia d'età"
fonte: lancet
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